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La Borsa verde di Lussemburgo, una speranza per l’ambiente

La Borsa di Lussemburgo (Luxembourg Stock Exchange) è diventata la prima a incorporare nella sua piattaforma una borsa verde, dedicata ai finanziatori che hanno interessi nell’ambiente. Questa borsa si chiama Luxembourg Green Exchange (LGX), entrata in attività alla fine di settembre.

Sebbeen il piccolo Paese europeo abbia deciso di dare un’opportunità a quegli investitori che hanno interesse in quella fetta di mercato che si interessa all’ambiente, le restrizioni per potervi entrare, in quanto a criteri di ingresso, sono tra le più rigide al mondo.

“Esiste una reale volontà di cambiamento. Il mercato verde ha un enorme potenziale, però deve essere accompagnato dagli interessi degli investitori. Stabilendo norme restrittive per i titoli green, la borsa verde ha l’obiettivo di creare una situazione in cui il mercato può prosperare. Tramite Luxenbourg Green Exchange,  una piattaforma dedicata contemporaneamente  a chi colloca e a chi investe, stiamo garantendo la soluzione al finanziamento di progetti 100% eco-friendly.” Ha dichiarato Robert Scharfe, Amministratore Delegato della borsa di Lussemburgo.

Quindi, questa piattaforma cerca di stabilire un punto di riferimento nel mercato dei valori verdi che si muovono all’interno di esso.luxembourg_stock_exchange_1_0

Criteri di entrata nella Borsa verde di Lussemburgo

LGX riunisce i collocatori che dedicano il 100% del finanziamento ottenuto a investimenti verdi. È la prima borsa valori a presentare criteri di selezione dei titoli decisamente restrittivi:

  1. il 100% delle entrate deve essere destinato al finanziamento di progetti verdi;
  2. Per potervi entrare, bisogna presentare un’analisi certificata del proprio progetto;
  3. una volta all’anno, è necessario presentare un report ex-post.

Secondo l’Amministratore Delegato: “I report ex-post sono ben lontani dall’essere uno standard del mercato. La coraggiosa decisione di introdurli come requisito di entrata nel mercato risponde alla nostra ambizione di poter garantire che i titoli LGX siano realmente verdi. Questa conferma è ciò che cercano gli investitori, i quali aspettano che i collocatori siano più chiari riguardo l’utilizzo delle risorse.”

Nella borsa verde  non possono poi entrare titoli che hanno collegamenti con:

  • produzione di energia nucleare;
  • combustibili fossili;
  • commercio di specie protette controllate dalla CITES;
  • Sperimentazione su animali per cosmetici e altri prodotti non di uso medico;
  • Test clinici su specie animali in via di estinzione.

La crescita della finanza verde è in rapida ascesa e probabilmente con l’aiuto della borsa verde di Lussemburgo, la sua parte di mercato può essere valorizzata all’interno di tutto il mercato dei capitali.

Canzone: La vita vale di Jovanotti