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Come precedere le malattie respiratorie con rimedi naturali

Tra i rimedi naturali efficaci contro le malattie respiratorie troviamo diverse piante, tra cui l’echinacea, l’eleutercocco, il rosmarino, la rosa canina, l’eucalipto e molte altre.

La radice di echinacea ha principi attivi che ostacolano i virus e i batteri evitando che si annidino nelle cellule dell’organismo. Ha una elevata azione immunostimolante che ha la capacità di stimolare le difese del nostro corpo. Si può utilizzare per fare una tisana che ha un’azione preventiva. La tisana si prepara facendo come prima cosa una miscela formata con 30 grammi di radice di echinacea, 30 grammi di radice di eleuterococco, 20 grammi di semi di fieno greco e 20 grammi di sommità di santoreggia. Per avere benefici si deve utilizzare la tisana per un lungo periodo. Se non si ha tempo per preparare la tisana, si può utilizzare le capsule di estratto di echinacea e propoli, che si trovano con facilità presso erboristerie e farmacie. Hanno il potere di prevenire le malattie respiratorie. Si tratta di prendere con regolarità due capsule al giorno, meglio al mattino.

Per migliorare la qualità dell’aria, soprattutto quando i caloriferi sono accessi e i disturbi respiratori aumentano, ricorrere a gocce balsamiche. Queste si preparano mettendo in 100 ml di alcool etilico a 70 gradi, 30 ml di olio essenziale di mirto, 30 ml di olio essenziale di santoreggia, 20 ml di olio essenziale di eucalipto e 10 ml di olio essenziale di cannella di ceylon. Una volta preparate le gocce, si utilizzano mettendo un cucchiaino della miscela nella vaschetta dei caloriferi.

Sempre per prevenire i disturbi respiratori, assumere della vitamina c, ricorrendo all’estratto di rosa canina che è appunto ricca di tale vitamina. Questa vitamina, utile per rinforzare le difese immunitarie, viene assorbita in modo più efficace dall’organismo rispetto alla vitamina c di sintesi. Si può prendere fino a circa 120 mg di vitamina c al giorno.

Per aiutare l’organismo a difendersi, può essere utile ricorrere ad un bagno energizzante. La temperatura del bagno deve essere di circa 37 gradi e si deve rimanere nella vasca per un periodo di circa trenta minuti. Prima di immergersi si deve aggiungere a cinque litri di acqua bollente una miscela fatta con 200 grammi di gemme di pino, 100 grammi di foglie di eucalipto, 50 grammi di foglie di rosmarino e 30 grammi di fiori di lavanda. Si lascia il tutto in infusione per circa quindici minuti, quindi si filtra il liquido che si dovrà versare nella vasca.

 

Combattere il mal di gola

Uno dei disturbi più comuni delle vie respiratorie è il mal di gola. Il mal di gola non va sottovaluto per evitare che porti ad altre complicazioni. Tra le pianti utili per risolvere questo disturbo abbiamo l’agrimonia. I suoi fiori sono ricchi di principi attivi con azione decongestionante e antipruriginosa sulle mucose della gola

Si tratta di preparare un decotto composto da 40 grammi di agrimonia, 30 grammi di petali di rosa, 30 grammi di radice decorticata di altea. Una volta pronto, si fanno dei gargarismi per almeno due o tre volte al giorno.

Propoli

Se si vuole avere un’azione disinfettante più intensa, si dovrà aggiungere al decotto precedente alcune gocce di propoli in quantità di 3-5 gocce in soluzione glicerica. La propoli glicerica può essere utilizzata anche pura in caso di mal di gola improvviso. In questo caso di dovrà diluire qualche goccia di propoli in mezzo bicchiere di acqua tiepida e con questa soluzione fare dei gargarismi, oppure delle vere e proprie toccature in caso di tonsille infiammate.

Altri colluttori

Un altro collutorio con effetti astringenti da utilizzare per fare gargarismi si prepara utilizzando una miscela con 80 grammi di estratto fluido di agrimonia e 20 grammi di glicerina. Sarebbe meglio farla preparare all’erborista o al farmacista. Quindi si utilizzeranno 20 gocce dell’estratto in mezzo bicchiere di acqua fredda.

Se il disturbo influisce anche sulla faringe e la trachea si può fare un cataplasma di argilla, sciolta con qualche cucchiaio di decotto preparato precedentemente per fare gargarismi. Si mescola fino a quando si otterrà una pastella che dovrà essere fluida e non troppo liquida. La si userà applicandola sul collo in corrispondenza delle vie respiratorie. Si lascia agire per tutta la notte, trattenendola con un fazzoletto.

In caso di raucedine si può utilizzare l’erisimo, una pianta con principi attivi con azione antinfiammatoria in grado anche di lenire le irritazioni della gola

Sempre per lo stesso disturbo si può utilizzare la tisana per inalazione a caldo. In questo caso si prepara una soluzione in parti uguali di infuso, dopo averlo filtrato con un colino a maglie molto sottili, e acqua. Si versa quindi l’acqua nell’ampolla per inalazioni. Quindi si vaporizza respirando con il naso e con la bocca.

In caso di faringite si può preparare un infuso utilizzando una miscela composta da 40 grammi di fiori di spirea ulmaria, 30 grammi di radice di echinacea e 30 grammi di fiori di tiglio. 

Combattere le malattie da raffreddamento 

Per tutte le malattie da raffreddamento quali il raffreddore, il mal di gola e il mal d’orecchi si possono utilizzare numerose piante per attenuare e risolvere questi disturbi alquanto fastidiosi. In questo caso va citata la spirea ulmaria i cui fiori sono ricchi di principi attivi che riescono ad alleviare i disturbi, in quanto ricchi di proprietà antinfiammatori e analgesiche.

Si può preparare una tisana antinfluenzale utilizzando un miscela composta da 60 grammi di spirea ulmaria e 40 grammi di foglie di ribes nero. Si deve versare una tazza di acqua bollente sopra ad un cucchiaio di miscela, quindi si lascia riposare per quindici minuti prima di filtrare. Si deve bere una tazza al giorno fino a quando non passano i disturbi.

Si può anche ricorrere a maniluvi e pediluvi antinfluenzali. Per combattere il senso di stanchezza generale con dolori, malessere diffuso con anche stati febbrili, si può ricorre ad una miscela composta da 50 grammi di sommità di spirea ulmaria e 50 grammi di pianti di erigero. Questa miscela si utilizza per preparare un maniluvio o pediluvio, facendo bollire cinque litri di acqua che andrà versata sopra dieci cucchiai della miscela. Si lascia in riposo per dieci minuti, quindi si filtra e si schiacciano le erbe per far uscire tutto il succo. Utilizzare il liquido per mettere a bagno o i piedi o le mani per circa quindici minuti. Il liquido si dovrà utilizzare entro un periodo massimo di cinque-sei giorni. Ogni volti che si usa riscaldarlo prima del suo utilizzo.

Mal di orecchie

In caso di mal d’orecchi leggero si può utilizzare delle gocce da farsi preparare in farmacia o erboristeria. L’uso delle gocce deve essere a freddo nella misura di due o tre gocce nelle orecchie. Le gocce vanno fatte preparare mischiando tra loro i seguenti ingredienti: 10 ml di olio essenziale di cayeput, 10 ml di olio essenziale di chiodi di garofano, 10 ml di olio essenziale di ginepro e 70 ml di etere.

Un ottimo rimedio è anche l’utilizzo di radice di zenzero il quale ha proprietà antinfiammatorie utili per curare i canali nasali e quindi il raffreddore, si utilizza sia fresca che essiccata a fettine oppure tritata aggiungendola a minestre, riso, pesce, dolci eccetera.

Un altro aiuto proviene dal vino brulé antiraffreddore. Si deve bere alla sera prima di coricarsi, preparando una miscela di erbe da aggiungere in un bicchiere di vino rosso, nella misura di un cucchiaino di miscela e con l’aggiunta di un cucchiaio di zucchero di canna. La miscela da preparare è composta da 35 grammi di chiodi di garofano, 25 grammi di corteccia di cannella di ceylon, 20 grammi di noce moscata, 10 grammi di semi di cardamomo e 10 grammi di radice di zenzero.

Rimedi antitosse

 

Si può preparare un infuso antitosse utilizzando un composto fatto con 15 grammi di lichene islandico, 30 grammi di radice di altea, 20 grammi di radice di liquirizia, 10 grammi di timo serpillo, 10 grammi di fiori di viola del pensiero, 10 grammi di petali di papavero e 5 grammi di frutti di anice verde.

Utile sempre contro la tosse è il cataplasma di lino. Si deve mettere sul fuoco mezzo litro di acqua , quando inizierà a bollire si deve versare a pioggia la farina di semi di lino. Si mescola fino a quando si otterrà la consistenza di una polenta. Il risultato ottenuto si dovrà versare in un sacchetto di flanella, quindi lo si deve applicare sul torace non appena la temperatura lo permette. Lo si terrà fino a quando sarà diventato completamente freddo.

Per calmare i colpi di tosse si può utilizzare il decotto di elicriso. Ha la capacità di favorire l’espettorazione del catarro. Il decotto si prepara lasciando bollire per quindici minuti quattro cucchiai di sommità fiorite di elicriso in un litro di acqua. Quindi si deve filtrare il liquido e versarlo in una bottiglia. Bere quindi tre o quattro tazze al giorno.

Un altro infuso con scopo espettorante si prepara con una miscela composta da 30 grammi di foglie di mirto, 30 grammi di radice di altea, 20 grammi di foglie di piantaggine e 20 grammi di radice di liquirizia, si deve versare un tazza di acqua bollente su un cucchiaio di miscela.